La Porta delle Apocalissi by Fabrizio Altieri

La Porta delle Apocalissi by Fabrizio Altieri

autore:Fabrizio Altieri [Altieri, Fabrizio]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2024-01-10T12:00:00+00:00


9

MATILDE NEL SECOLO DELLE MERAVIGLIE

I tre ragazzi erano diretti alla pensione Lory.

Dopo che Matilde aveva finito di raccontare a Steno e Leo tutto ciò che sapeva sulle Curatrici e le Apocalissi, ai ragazzi era stato chiaro che lì non aveva nessuno e nessun posto dove andare. Dovevano aiutarla, ma come? Non potevano semplicemente portarla a casa: come avrebbero giustificato la sua presenza ai genitori?

“La pensione della zia Lory” aveva proposto Leo.

Steno si era illuminato. “Potrebbe essere una soluzione!”

Anche se la salsedine l’aveva intaccata in qualche punto, la villetta dei primi del Novecento in stile Liberty vicino al mare era ancora molto bella. La zia di Leo l’aveva fatta restaurare pochi anni prima per trasformarla in un bed & breakfast. Era circondata da un piccolo giardino in cui i clienti potevano rilassarsi all’ombra della veranda e fare colazione seduti ai tavolini di ferro battuto laccati di bianco, circondati da cespugli di rose di molti colori.

I ragazzi si fermarono sulla soglia del giardino.

«La zia Lory vorrà essere pagata» osservò Leo.

«Io ho speso tutto ciò che avevo per comprare la cinepresa» disse Steno.

«Potrei vendere le mie action figures di Star Trek e magari la mia maglietta firmata da Tony Stark» si offrì Leo.

«Non era Tony Stark quello che te l’ha firmata, era un cosplayer che non gli somigliava nemmeno tanto.»

«In effetti mi sa che non ci ricaverei granché.»

«Ho con me dei preziosi da rivendere per procurarmi moneta corrente: il denaro ha ancora importanza in questo tempo?» chiese Matilde.

«Anche troppa.»

La pensione all’interno sembrava una comune casa privata, se non fosse stato per una piccola scrivania di mogano che faceva da bancone accogliendo chi entrava. Leo chiamò sua zia ad alta voce senza ricevere risposta.

«Forse è a pulire le stanze di sopra, le ultime nella mansarda, e non ci sente.»

Matilde scosse la testa. «No, a quest’ora devono essere già state rassettate, tua zia sta cucinando.»

«Ehi, si vede che facevi la cameriera» disse Leo ammirato.

«No, è che vi è odor d’arrosto.»

Steno e Leo annusarono l’aria.

«Io non sento nulla» disse Leo.

«Certo! Il mio arrosto acchiappa solo i nasi sopraffini e il tuo, caro nipote, è bruciato da anni da orripilanti merendine!»

Una donna corpulenta con un vestito viola sgargiante andò incontro ai tre. Aveva i capelli biondo platino e un paio di occhiali da vista verde smeraldo dalle lenti a forma di occhi di gatto.

«Zia, le merendine non influenzano l’olfatto, l’ho chiesto alla prof di Scienze dopo che tu mi avevi detto...»

La zia Lory alzò una mano per zittirlo. «Scommetto che è la stessa che ti ha detto che i dinosauri avevano le piume.»

«Lo sa anche lei?» chiese stupito Steno.

«Sì, ma si tratta di uno studio di un’università americana, zia.»

La zia Lory chiuse l’argomento con uno scappellotto a Leo, affettuoso ma energico. Salutò Steno con un sorriso e rivolse l’attenzione a Matilde. «Come ti chiami, cara? E cosa ci fai in compagnia di questi due?»

Steno intervenne subito: «Matilde, mia cugina, starà con noi per qualche tempo, ma è... allergica ai conigli e noi ne abbiamo la casa piena».



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.